Tecarterapia Muscolare

La tecarterapia è utile per trattare tutti quelle problematiche muscolari che affliggono atleti, ma anche coloro che non praticano sport a livello agonistico. Nella fattispecie può risultare vincente quando si ha di fronte:

  • strappo muscolare
  • lesione muscolare
  • stiramento

Il numero di sedute della tecarterapia quando si tratta di strappo muscolare varia da 5 a 10 a seconda della gravità del fenomeno. La lesione si definisce attraverso indagine con risonanza magnetica o ecografia.

L’ecografia conferma la lesione muscolare intesa come contrattura, che si può classificare come semplice o complessa. In questo caso si tratta di un ragazzo che ne aveva maturato una complessa e cioè una contrattura nella quale si ha una prognosi che supera i 5 giorni terapeutici. Per quanto riguarda l’anatomia patologica, la zona presenta alla palpazione un tessuto più rigido, di colore più biancastro, quasi giallognolo; il muscolo in queste condizioni può essere riportato alle condizioni originarie esclusivamente tramite trattamenti di natura riabilitativa.

Insieme alla terapia muscolare si effettuano anche trattamenti manuali nella zona contrattile di spremitura e frizione del tessuto per migliorare sempre di più la possibilità di ottenere un’attività muscolare più intensa.

Per quanto riguarda ulteriori sedute di Tecar che potrebbero rendersi necessarie, a seconda della gravità del caso, si può esercitare sempre il trattamento con tecarterapia: si può scegliere il bipolare capacitivo con una scansione automatica delle frequenze (da 500 KHz a 1 MHz), in emissione continua e a seguire un trattamento manuale e di rinforzo muscolare con stretching ed elasticizzazione della struttura stessa per permettere il ripristino e il rientro in campo dell’atleta.

I fattori che possono esporre a rischio di contrattura il paziente possono essere o legati a un cattivo allenamento durante la settimana che precede la gara oppure al fatto che magari ha sofferto degli stati influenzali. Potrebbe anche incidere se durante la settimana ha dovuto saltare qualche seduta d’allenamento o se avesse avuto pregressi infortuni o, ancora, una muscolatura ipotonica non in grado di sopperire allo sforzo richiesto durante la gara.

Perche si è vittima di traumi muscolari :

  • l’affaticamento muscolare: è importante distribuire gli allenamenti in modo ottimale per consentire un recupero del muscolo ed evitare un sovraccarico
  • una preparazione fisica non adeguata
  • un mancato riscaldamento pre-gara
  • uno squilibrio tra i muscoli agonisti ed antagonisti
  • l’età: con il passare degli anni aumentano i tempi di recupero muscolare
  • situazioni ambientali: un clima freddo, un terreno di gioco non idoneo.